Scrivi un commento
al testo di Alessandro Porri
Datemi Trilussa!
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Voglio scrivere così in diretta senza pensare senza metrica ne schemi o altro da rispettare senza nulla che limiti la mia infinita fantasia giusto una qualche rima per filare in allegria è di dominio pubblico e anche cosa risaputa che l'animo del poeta è un cassetto di tristezza calmi! ho visto già che la rima era sparuta ma l'ho recuperata attingendo alla destrezza ed ora proprio qui in questa sede altolocata un appello lancio alla poesia un poco scanzonata ed alla faccia degli ermetici e della prosa russa voglio eleggere a mio mentore Salustri er sor Trilussa
|
Maria Musik
- 25/11/2014 19:27:00
[ leggi altri commenti di Maria Musik » ]
Condivido lamore per Trilussa ma, ahimè, tutto si può dire meno che scrivesse senza pensarci troppo, in libertà. Trilussa italianizzò ed "imborghesì" il dialetto più "popolano", studiando la lingua (intendendo sia il dialetto che litaliano) e, sempre in un crescendo di stile, compose madrigali e sonetti che brillavano per la metrica. Quanto al pensare... data la sua satira storico-politica (vedi anche le favole ispirate ai latini) e la sua capacità di mettere in ridicolo i difetti pubblici e privati ma senza mai pestare i piedi del potere tanto violentemente da correre rischi, direi che pensava e molto. Dalle fonti sappiamo, inoltre, che studiava: si prendeva "pause di riflessione" per farlo. F requentò ed animò i salotti bene e non si limitò allambiente romano, visto che fece il suo ingresso anche in quello mittelèuropeo. Fu un grande... quindi, Alessandro, ti sei scelto un mentore più che altolocato. ;-)
|
Alessandro Porri
- 25/11/2014 19:00:00
[ leggi altri commenti di Alessandro Porri » ]
si, spero non sia rimasta male per il mio commento sulla tua poesia di prima era chiaro che era divertente e poi ha ispirato questa...
|
Sara Cristofori
- 25/11/2014 18:44:00
[ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]
grande Trilussa!
Pe conto mio la favola più corta è quella che se chiama Gioventù: perché... cera una vorta... e adesso non cè più.
E la più lunga? E quella de la Vita: la sento raccontà da che sto ar monno, e un giorno, forse, cascherò dar sonno prima che sia finita...
|
|
|